lunedì 23 novembre 2015

Beni confiscati alla mafia. Perché non destinarli alle Forze dell'Ordine, Ospedali, Asili nido


I beni confiscati alle mafie sono tantissimi.
Il mistero di sequestri e confische di enormi patrimoni mobili e immobili dei mafiosi che fine fanno?
Parliamo di miliardi di euro € !
A.N.B.S.C:L'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazionedei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Riportiamo pari pari quanto pubblicato da questo sito:

"L'AGENZIA
L'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata è stata istituita con decreto-legge 4 febbraio 2010, n.4 , convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2010, n. 50, oggi recepita dal decreto legislativo n.159 del 6 settembre 2011 (Codice Antimafia).
L'Agenzia è un ente con  personalità giuridica di diritto pubblico, dotata di autonomia organizzativa e contabile ed è posta sotto la vigilanza del Ministro dell'interno.
La struttura ha sede principale a Reggio Calabria  e sedi secondarie a Roma, Palermo, Milano e Napoli.

Missione istituzionale:
Scopo principale dell'Agenzia è quello di provvedere all'amministrazione e alla destinazione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie, a seguito di confisca definitiva, nonché coadiuvare l'amministratore giudiziario sotto la direzione dell'Autorità Giudiziaria in fase di sequestro fino alla confisca di primo grado, dopo la quale assume la gestione diretta degli stessi beni.
La creazione dell'Agenzia ha come elemento innovativo il tentativo di introdurre un'amministrazione dinamica dei patrimoni confiscati che snellisca e velocizzi la fase di destinazione degli stessi, superando le carenze e le inefficienze della precedente metodologia di gestione.
Attraverso una stretta collaborazione con l'Autorità giudiziaria, l'Agenzia fornisce un valido supporto alla programmazione della destinazione del bene, già durante la fase giudiziaria, acquisendo tutte quelle informazione e ne contempo indicando quelle attività necessarie al superamento delle criticità che spesso ostacolano o rallentano la restituzione alla collettività dei patrimoni mafiosi e quindi il riutilizzo sociale degli stessi.

Naturalmente all'attività di amministrazione e destinazione dei beni svolta dall'Agenzia, animata dalla volontà di non rendere vano l'impegno di Forze dell'Ordine e dell' Autorità giudiziaria, si affianca il costante monitoraggio posto a garanzia dell'effettivo riutilizzo sociale dei patrimoni mafiosi, affinché il compito istituzionale svolto non si riduca a semplice dato statistico, ma si concretizzi in una reale percezione della presenza dello Stato nel territorio."

Proseguiamo il nostro viaggio all'interno di questo portale e arriviamo in una delle sezioni importanti, essenziali:
DATI STATISTICHE:.... mumble... non appare nulla :-(




DATI E STATISTICHE -  BENI IMMOBILI:

DATI E STATISTICHE - AZIENDE

Cosa sta accadendo?
Il sito web confiscatibene.it segnala una anomalia molto strana e ne riportiamo interamente quanto da loro pubblicato:
"In questi giorni si sta discutendo sull'efficacia e l'utilità degli open data nella lotta alla corruzione. Non entro nel merito, voglio prendermi un po' di tempo di riflessione. Penso però che sia necessario sottolineare un fatto di cronaca

I dati pubblicati sul sito dell'"Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata" (ANBSC) come sapete non erano eccezionali. Scrivo "erano" perché dal 30 marzo del 2015 si legge:

Statistiche in aggiornamento. Riallineamento in corso con dati del Ministero della Giustizia


Mi domando retoricamente con voi : i dati aperti sono utili a contrastare la corruzione? Non ho una buona risposta, ma ci penso tutte le volte che uso la mia bici senza catena."

Come sarebbe bello e corretto destinare quasi la totalità dei beni confiscati alle mafie per rafforzare e migliorare le nostre Forze dell'Ordine (Polizia di Stato), ormai dimenticate da uno Stato fallimentare?
Come non pensare agli Ospedali pubblici, agli Asili Nido, senza che in troppi (dopo i sequestri), si mettano in festa perché organizzati in associazioni o organizzazioni no-profit, o onlus?
Precisiamo subito che ovviamente non sono tutte le associazioni che possono avere questo "privilegio", ma soltanto quelle più "blasonate", conosciute e colluse con partiti politici.
Bellissimo sarebbe avere nuovi Commissariati di Polizia, Stazioni dei Carabinieri, reparti ospedalieri pubblici più efficienti, Asili nido pubblici per i nostri figli. Pare, dico "pare" che la priorità vada sempre "ai soliti noti", quelle grandi associazioni che non solo si impadroniscono dei beni confiscati alle mafie ma assicurano (questo non solo brutto ma soprattutto non democratico), voti e voti e tanti voti a rappresentanti politici sia dei nostri Comuni, fino ad arrivare al Governo centrale di Roma (il Parlamento italiano).
Un piccolo esempio sono le enormità di strutture contro la tossicodipendenza (causata da droghe pesanti come l'eroina, cocaina), dove i beni confiscati casualmente vanno gratuitamente a loro beneficio; o meglio ai loro fondatori che hanno decine, se non centinaia di centri della stessa matrice in tutta Italia (assomigliano ai Polpi, le Piovre: pur cercando di eliminare qualche pezzo, dopo poco tempo ne ricrescono delle altre, più belle e più nuove di prima!
Nulla ovviamente contro queste lodevoli iniziative, però quando si specula con la copertura deviata per riabilitare le persone dipendenti dalle droghe... beh! ce ne passa!

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